Series // 3D Sketches.
London, 2016/17.
Location // Andean Desert, Cuzco (Peru).
Research Supervised by Ricardo De Ostos (Naja & deOstos), Isaie Bloch (Eragatory)
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We are in the universe of design. Three-dimensional sketches which location is inherent in the name of the work: the desert of the Andes, in Cuzco, Peru. A project born from the second collaboration of Matteo Mauro with the architects Ricardo De Ostos and Isaïe Bloch. The artist experiments with the creative form of digital sculpting, letting himself be inspired by the geoglyphs impressed in the Andean desert. The curved lines that compose them stimulate his imagination to such an extent as to transform them into sculptural objects: extensions of perceptions and sensory experience that enjoy balance and complexity, order and tangle, harmony and stridor. Hybrid forms that open the way to the multiple experimentation of languages and means that characterise the artistic production of Matteo Mauro and make him a progressive artist, never attached to a single means of expression or a specific technology. The project manifests explicitly the artist’s interest in the curved line that he had already studied from a theoretical point of view with The Importance of the Curve written in 2015, in which he addresses the change in the various curvatures in the last one hundred years of the ‘ornamentation. A research on how the curved line is linked to mathematics, science, architecture and gestures in a constantly evolving society.
[Italian] Con Cuzco Peru siamo nell’universo del design. Sketch tridimensionali la cui location è insita nel nome dell’opera: il deserto delle Ande, a Cuzco, in Perù. Un progetto nato dalla seconda collaborazione di Matteo Mauro con gli architetti Ricardo De Ostos e Isaïe Bloch, i quali sono stati i supervisori della ricerca. L’artista sperimenta la forma delle sculture digitali, lasciandosi ispirare dai geoglifi impressi nel terreno del deserto andino. Le linee curve che li compongono stimolano la sua immaginazione a tal punto da trasformarli in oggetti scultorei digitali: estensioni delle percezioni e dell’esperienza sensoriale che godono di equilibrio e complessità, ordine e groviglio, armonia e stridore. Forme ibride che aprono la strada alle molteplici sperimentazioni di linguaggi e di mezzi che caratterizzano la produzione artistica di Matteo Mauro e che fanno di lui un artista progressista, mai attaccato a un unico mezzo espressivo o a una tecnologia specifica. Il progetto manifesta in modo esplicito l’interesse dell’artista per la linea curva che aveva già approfondito dal punto di vista teorico con The Importance of the Curve scritto nel 2015, nel quale affronta il cambiamento delle diverse curvature negli ultimi cento anni di storia dell’ornamentazione. Una ricerca su come la linea curva sia legata alla matematica, alla scienza, all’architettura e alla gestualità in una società in continua evoluzione.
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#Digital Sculpting, #Design, #Architecture, #Peru, #Master Plan, #U18.
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